top of page

Degustazione di vini: i vocaboli essenziali per goderti l’esperienza senza imbarazzo

Ti è mai capitato di partecipare a una degustazione di vini e sentirti un po’ spaesato? Non sei solo. Il mondo del vino ha un suo linguaggio. Imparare i termini tecnici giusti ti aiuta a vivere l’esperienza con più sicurezza, anche se non sei un esperto.


Che si tratti di una visita in cantina, di una fiera o di un wine tasting, ecco una guida con i termini fondamentali da conoscere.

Degustazione di vini in Serafini e Vidotto
Degustazione di vini in Serafini e Vidotto

Vitigno: è la varietà di uva coltivata e usata per fare il vino. Ogni varietà ha caratteristiche distintive; conoscere il tipo di vitigno utilizzato aiuta a capire meglio il vino che si sta degustando.


Terroir: termine francese che racchiude tutti gli elementi legati a uno specifico territorio: terreno, clima, meteo, altitudine. Inoltre, include anche tutte le scelte fatte dal produttore (sistema di allevamento, densità dell’impianto, tipo di coltivazione, tipo di potatura, ecc.). È ciò che rende un luogo e un vino unici.


Cru: altra parola francese che indica una zona o un vigneto particolarmente vocato. Un esempio? Il nostro vigneto “Roccolo”, un luogo speciale capace di produrre uve di qualità superiore.


Vinificazione: il processo di trasformazione dell’uva in vino: si parte dalla raccolta, per procedere con la pressatura, la fermentazione, l’affinamento, fino all’imbottigliamento. In poche parole: come nasce un vino.


Solforosa (o solfiti): sostanza usata per proteggere il vino da ossidazioni e batteri. In etichetta è indicata con la dicitura “contiene solfiti aggiunti”. È un ottimo alleato per preservare il vino, ma va utilizzata con discrezione e a piccole dosi. In Serafini e Vidotto, già da tempo abbiamo ridotto l’uso di solforosa di oltre il 50% rispetto ai limiti di legge.


Macerazione a freddo: tecnica opzionale in cui le uve vengono trattate ‘a freddo’ prima della fermentazione. Questo passaggio favorisce l’estrazione dei terpeni, responsabili dei profumi varietali, e del colore.


Macerazione: tecnica di estrazione di colori, profumi, aromi e tannini. Il tipo di macerazione e la sua durata condizionano l’estrazione e quindi il quantitativo di colore e tannini che troveremo nel vino finito. In base all’obiettivo e allo stile di produzione, la macerazione può avvenire prima o durante la fermentazione.


Fermentazione malolattica: processo in cui l’acido malico (più aspro e pungente) viene convertito in acido lattico, più morbido. Ne risultano vini meno taglienti, più stabili e arricchiti da note ‘burrose’ (percepite soprattutto nei vini bianchi).


Bâtonnage: tecnica che consiste nel rimescolare le fecce fini (i residui naturali del vino, come lieviti e cellule dell’uva) durante l’affinamento, soprattutto nei vini bianchi. Questo procedimento aiuta a dare più corpo, stabilità e complessità aromatica al vino. Nei contenitori piccoli di legno, le barrique, si fa a mano con un'apposita asta.

enologo che fa batonnage su barrique
Batonnage in Serafini e Vidotto

Affinamento: periodo di ‘riposo’ del vino, che può avvenire in acciaio, legno, bottiglia o anfora. Questo passaggio serve a far maturare il vino prima della vendita. Questa fase può durare pochi mesi o molti anni, a seconda del tipo di vino prodotto.


Metodo classico: tecnica per la produzione naturale di bollicine, come il nostro Marquise. La seconda fermentazione avviene in bottiglia e la durata dipende dallo stile del produttore e da eventuali vincoli di legge. Questa sosta sui lieviti, che dura diversi mesi, dà origine a bollicine fini e persistenti e alle inconfondibili note di crosta di pane e piccola pasticceria.


Metodo Charmat: usato per la produzione di spumanti in cui la seconda fermentazione avviene in autoclave (speciali vasche d’acciaio capaci di mantenere la pressione). Usato per il Prosecco, è ideale per ottenere spumanti freschi e dai profumi fruttati.


Tannini: sostanze presenti in bucce e vinaccioli. Conferiscono struttura e sensazioni tattili (astringenza).


Secco, caldo, morbido: tre termini tecnici della degustazione che potrebbero essere utilizzati da chi conduce il tasting:

  • Secco: privo di zuccheri residui percettibili.

  • Caldo: percezione evidente della sensazione pseudo-calorica al palato.

  • Morbido: sensazione vellutata data da glicerina e alcol.


Verticale: degustazione di diverse annate dello stesso vino.

Verticale de Il Rosso dell'Abazia
Verticale de Il Rosso dell'Abazia

Decantazione: l'azione di versare il vino in una caraffa o decanter. Serve a eliminare eventuali sedimenti presenti sul fondo della bottiglia e a far “respirare” il vino, migliorandone l’espressione aromatica.


Corpo: è la sensazione del peso e della struttura che il vino ha nel palato.

Si possono classificare in vini:

  • di corpo leggero

  • di medio corpo

  • corposi


Persistenza: quanto a lungo rimane il gusto del vino in bocca dopo averlo deglutito.


Ora che conosci i vocaboli fondamentali, potrai affrontare ogni degustazione di vini con maggiore consapevolezza. Non serve essere sommelier per apprezzare un buon vino: basta curiosità, attenzione e il piacere di degustare. E se c’è qualche termine che vorresti approfondire, scrivilo nei commenti e saremo lieti di chiarirti il dubbio.


🍷 Vuoi ricevere altri consigli sul vino e sulla degustazione? Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle esperienze in cantina, le nuove annate e tanti contenuti utili per avvicinarti (o approfondire!) il mondo del vino.


 

Comments


Pagamenti sicuri

Spedizione
in 2-5 gg lavorativi

Consegna gratuita
con spesa superiore a 99 €
Costi di trasporto:
14,90 € o 25,00 € per le isole

SERAFINI E VIDOTTO

Soc. Agr. s.s.

P.IVA 02017110269

Via Luigi Carrer, 8/12

31040 Nervesa della Battaglia (TV)

  • Facebook
  • Instagram
  • YouTube

©  2025

bottom of page